Il legno è uno dei materiali più utilizzati nell’arredo delle abitazioni: il calore che comunica (e la sua naturalezza) rende subito accoglienti e confortevoli gli ambienti. In caso di mobili e strutture di legno non trattato, è importante utilizzare modalità specifiche per mantenerne “vive”, nel tempo, forma e colore, esaltando le venature. Pulire delicatamente, ravvivare l’estetica, lucidare le superfici, sono gli obiettivi da perseguire per rinnovare il fascino dei propri mobili. A ciò si aggiungono i trattamenti specifici per rimediare ai graffi, alle macchie, ai piccoli danni prodotti dall’uso quotidiano. Con i sistemi di pulizia e di mantenimento “fai da te”, i vostri amati mobili in legno saranno sempre perfetti, senza costi eccessivi o l’ausilio di un restauratore professionista.
Indice
Le accortezze indispensabili
I mobili in legno naturale hanno i pori esposti direttamente all’aria, quindi è bene evitare di bagnarli eccessivamente, anche solo appoggiandovi degli oggetti umidi, per non macchiarli o danneggiarli.
-Usate sempre degli strumenti isolanti prima di deporre oggetti caldi sul legno non trattato.
-Spolverate la mobilia con frequenza, verificate costantemente l’eventuale presenza dei tarli e, in caso di spargimento di sostanze imbrattanti, agite con prontezza. Spolverate sempre anche prima di procedere nella detersione, o in altri trattamenti ravvivanti e lucidanti.
Pulizia
Detergente naturale
Per pulire naturalmente il legno potete utilizzare una miscela di acqua, sapone delicato e un po’ di crusca. Bagnate una spugna morbida con il preparato, strizzatela bene e passatela sulla superficie. Dopo, sciacquate e asciugate con cura.
Detergente naturale 2
Mescolate in un recipiente il succo di 1 limone, qualche goccia di sapone di Marsiglia liquido e 5 gocce di olio essenziale di arancia. Versate la soluzione sopra uno straccio umido e sfregate con cura la parte. Risciacquate con una spugna appena inumidita e asciugate poi con un panno asciutto (in alternativa al detersivo liquido, potete strofinare il sapone direttamente sullo straccio).
Detergente antitarme
Per detergere, catturare la polvere e prevenire l’apparizione delle tarme, unite in uno spruzzino da 500 ml 400 ml di acqua, 100 ml di aceto e 5 gocce di olio essenziale di eucalipto. Vaporizzate sul piano, strofinate con un panno pulito e asciugate.
Detergente nutriente
Mescolate 1 o 2 cucchiai di olio di lino (meglio cotto), o di oliva dei più economici, con l’essenza profumata di bergamotto (3-4 gocce), e passate il preparato sul mobile con un panno. Ripassate con uno straccio asciutto.
Olio di lino: crudo o cotto
Impiegato anche in ambito pittorico come diluente, l’olio di lino, ottenuto dalla spremitura a pressione dei semi di lino, è un ottimo impregnante per il legno. Quello crudo, più lento da asciugare, forma una lieve pellicola superficiale; il cotto (da richiedere puro, non combinato) essicca più velocemente senza creare pellicole e ha una maggiore resistenza agli agenti atmosferici. Per trattare il legno, si applica con un pennello, ripassando con un panno morbido per togliere gli eccessi. Se necessario ripetere l’operazione.
Lucidare i Mobili in Legno
Quando l’opacità e la secchezza prendono il sopravvento sulla normale luminosità e morbidezza del mobile, la prima cosa da fare (e in assoluto anche la più semplice), è quella di trattarne le superfici con uno straccio intriso di qualche goccia di olio d’oliva, e ripassarle poi con un panno di lana pulito.
Lucidante al limone e olio di lino
Mescolate il succo di un limone con dell’olio di lino (usateli in parti uguali) e mescolate bene. Applicate la miscela su di un panno di lana asciutto e passate il mobile più volte.
Lucidante e protettivo alla cera d’api
Il trattamento periodico a base di cera d’api (solitamente in panetti solidi) è tra i più diffusi, perché protegge, nutre e valorizza in modo impeccabile la naturale bellezza del legno. Riscaldate la cera a bagnomaria, affinché sia più facile da stendere; versatela su un panno di lana e passate in modo uniforme sulla superficie, operando a zone, e attendete che si asciughi. Poi lucidate con un panno di lana pulito e possibilmente caldo (in inverno, adagiatelo per un po’ di tempo sul termosifone). Ripetete l’operazione di lucidatura nei giorni successivi, per rinnovarne la brillantezza.
Rinnovante alla cera d’api
Cera vergine (o cera d’api), cera di carnauba (acquistabile nei negozi per bricolage) per dare maggiore luminosità, ed essenza di trementina come solvente, sono gli ingredienti necessari all’autoproduzione di un trattamento speciale, da impiegare una o due volte all’anno, per rinnovare l’aspetto dei mobili in legno, proteggerli dalla polvere e dall’umidità. Sciogliete a bagnomaria la cera vergine (300 g) e quella di carnauba (80 g), togliete dal fuoco e aggiungete la trementina (50 ml) lontano dalla fonte di calore; mescolate bene e lasciate raffreddare. Quando la miscela è ancora tiepida, versatela in alcuni barattoli di vetro: terminate il raffreddamento, e chiudeteli ermeticamente. La cera “fai da te” si conserva per mesi e basta riscaldarla prima dell’uso. Le dosi sono indicative: procedete quindi nella sua preparazione in base alle necessità. Con un pennello piatto spargete la cera fluida sulla superficie da trattare (lavorate per zone).
Lasciate agire solo pochi minuti (altrimenti la cera si indurisce) e usando un panno di lana caldo, iniziate a strofinare molto energicamente fino a ottenere la lucentezza inconfondibile, morbida e soffusa, tipica della cera.
Togliere Graffi e Macchie
Per recuperare le parti graffiate o lievemente solcate da piccoli urti, applicate un po’ di cera d’api (o di carnauba) sulle rigature e lucidate con uno straccio di lana. L’effetto è vissuto, ma non antiestetico.
Avete rovesciato un bicchiere d’acqua sul piano di un mobile in legno naturale? Asciugate subito con carta assorbente e passate poi un panno con olio di oliva e cera d’api.
Per togliere i segni di residui zuccherini (o dei bicchieri), trattate la zona interessata con un impasto di cenere e olio (o di sale fino e succo di limone), strofinando con un batuffolo di cotone. Risciacquate poi con un panno umido e infine lucidate con uno straccio asciutto di lana.
Per eliminare le macchie di inchiostro, inumidite un panno con del latte e strofinate lievemente sulla macchia, asciugando bene al termine. Potete provare anche con l’olio di oliva.