Il buon risultato della smacchiatura dipende spesso dalla rapidità con cui si procede a eliminare le macchie: una macchia vecchia infatti diventa molto più difficile da eliminare.
Prima di procedere, comunque, è importante stabilire non solo l’origine della macchia ma anche il tipo di tessuto da trattare e questo vale sia per gli indumenti, sia per i tessuti da arredamento.
L’occorrente
Per smacchiare occorrono pochi accessori, ma fate attenzione a che siano sempre perfettamente puliti, per evitare di peggiorare la situazione
-panni
-spazzole
-fogli di carta assorbente
-guanti di lattice
-spugna
-spruzzatore.
Potete utilizzare panni di recupero, avanzi di vecchie lenzuola o altri stracci che avete in casa, in modo da poterli sostituire facilmente: è infatti importante utilizzare, anche per la stessa macchia, sempre una parte pulita di straccio, per evitare di allargare la macchia o, peggio, di trasferirla in altre zone del tessuto.
Risulta essere ovviamente importante che i panni che utilizzerete non perdano colore, non solo a contatto con l’acqua ma anche con le eventuali sostanze che utilizzerete per smacchiare.
Se possibile utilizzate panni chiari per i tessuti chiari o colorati e panni scuri per quelli scuri.
Quando smacchiate tenete di riserva una buona quantità di panni da poter ripiegare in modo da metterli sotto alla macchia, per assorbirla.
Inoltre, vi occorreranno non soltanto un’apposita spazzola per vestiti, ma anche due o tre spazzoline di misure e durezze diverse per spazzolare i tessuti prima e dopo la smacchiatura. I fogli di carta assorbente, bianca e pulita, possono essere sostituiti da fogli di carta da cucina, possibilmente quelli poco stampati: quando li utilizzate, in ogni caso, tenete a contatto con il tessuto la parte non stampata.
Per evitare allergie, quando smacchiate indossate sempre un paio di guanti in lattice. Vi saranno utili anche una spugna e uno spruzzatore tipo quelli che si usano per le piante, in modo da poter inumidire, quando necessario, le macchie o i tessuti.
Gli smacchiatori
Fate molta attenzione a conservare la maggior parte degli smacchiatori in un luogo ben aerato, perché molto spesso sono infiammabili o emettono vapori che possono infiammarsi. Quando li utilizzate tenete sempre le finestre aperte e non mescolateli mai. Nel caso in cui dobbiate utilizzare più tipi di smacchiatori, sciacquate sempre bene il primo prima di applicare il secondo.
La maggior parte degli smacchiatori è anche velenosa, quindi conservateli in recipienti ben chiusi, etichettati e lontani dalla portata dei bambini.
SMACCHIATORI CHIMICI
-Acetone
Si può usare su numerosi tipi di macchie, in particolare macchie di unto o di smalto e per ammorbidire la vernice.
Fate attenzione, però, poiché lascia spesso aloni e inoltre può scolorire i tessuti: è quindi importante fare una prova in una parte nascosta prima di iniziare a smacchiare. Usatelo tamponandolo sulle macchie e cambiando spesso il panno. Potete togliere gli eventuali aloni lavando il tessuto o cospargendo con saponaria, che spazzolerete dopo circa dieci minuti. Non utilizzatelo mai su tessuti acetati, poiché potrebbe bucarli.
-Acqua ossigenata
Per smacchiare usate acqua ossigenata a dodici volumi. In genere la proporzione è di un paio di cucchiai ogni litro di acqua o, se deve essere più concentrata, di una parte di acqua ossigenata e quattro parti di acqua.
Il contenitore deve essere tenuto ben chiuso, poiché l’acqua ossigenata evapora molto facilmente, e al riparo dalla luce.
Lacqua ossigenata decolora e sbiadisce le macchie, in particolare quelle di erba, fiori e frutta sulle fibre animali, quelle di vino, sangue, cioccolato e penna a sfera sulle fibre sintetiche.
Sulle fibre sintetiche e sui tessuti colorati utilizzatela però con cautela, mentre potete impiegarla senza timori su lana e seta. Per smacchiare con l’acqua ossigenata mettete un panno sotto al tessuto, poi tamponate la macchia prima sul rovescio poi sul diritto.
Se la macchia è difficile da eliminare, potete lasciare a bagno il tessuto nella soluzione meno concentrata per circa dodici ore, poi lavate il tessuto normalmente.
-Acquaragia
Grazie alle sue proprietà è particolarmente indicata per sgrassare i colori a olio, lascia però aloni molto evidenti che devono essere eliminati con il bucato o utilizzando uno smacchiatore per sostanze grasse.
Per utilizzarla tamponate la macchia prima sul rovescio poi sul diritto del tessuto, mettendo come sempre un panno pulito sotto al tessuto stesso.
-Alcol denaturato
Non usatelo mai puro ma sempre diluito con acqua. Evitate comunque di usarlo su tessuti sintetici.
Elimina dalle fibre animali macchie di catrame, resina, cera e vernice, ma anche di birra e carta carbone.
Per smacchiare imbevete molto bene un tampone (l’alcol, infatti, evapora molto rapidamente) poi tamponate la macchia prima sul rovescio poi sul diritto del tessuto, mettendo un panno pulito sotto al tessuto stesso.
-Ammoniaca
Potete utilizzarla su tutti i tessuti resistenti ma non su seta, lana e tessuti misti con queste fibre.
Per smacchiare utilizzate una soluzione costituita da una parte di ammoniaca e sei parti di acqua. Non usatela mai pura, ma sempre diluita.
Con funzione sgrassante e candeggiante, tamponatela sulle macchie facendo prima una prova in una parte nascosta, soprattutto se dovete smacchiare un tessuto colorato.
Non lasciatela mai asciugare ma dopo l’uso sciacquate subito molto bene il tessuto.
-Benzina
Molto efficace su tutte le macchie, anche vecchie, di unto, cosmetici, lacca, catrame, cera
e gomma americana, lascia però un alone dopo la smacchiatura.
È consigliata su seta, fibre impermeabili e fibre artificiali. Tamponatela sulla macchia prima sul rovescio del tessuto poi sul diritto.
-Borace
Innocuo sulla maggior parte delle fibre, può essere usato direttamente sui tessuti bianchi mentre negli altri casi deve essere diluito con acqua. Fate comunque sempre una prova su una parte poco visibile dell’indumento da smacchiare.
-Candeggina
Si utilizza per smacchiare tessuti bianchi e resistenti.
Poiché è corrosiva fate sempre prima la solita prova prima in un angolo poco visibile.
Utilizzatela diluita con acqua (due o tre cucchiai di candeggina ogni litro di acqua): meglio trattare il tessuto più volte con una soluzione debole piuttosto che una volta sola con una soluzione concentrata. Non utilizzate mai acqua bollente che potrebbe fissare le macchie, soprattutto se sono di origine organica.
Lasciate in ammollo i capi da smacchiare per circa un quarto d’ora, oppure utilizzatela direttamente nella lavatrice. Se le macchie sono molto ostinate, tamponatele con un panno bianco imbevuto di acqua e candeggina.
Se la usate per smacchiare o disinfettare il bucato dei neonati, rifate successivamente il bucato per eliminarne ogni traccia.
Non utilizzatela su seta, lana, pelle, lino, viscosa, cotone dai colori intensi o su tessuti antipiega o ignifughi.
Non mettetela mai in recipienti metallici e non utilizzatela in presenza di cerniere lampo o bottoni metallici.
-Etere
Per il velluto si può utilizzare da solo. Per togliere macchie di penna a sfera, cosmetici e sudore dalla seta va invece mescolato in parti uguali con alcol puro. Tamponate delicatamente le macchie, prima sul rovescio poi sul diritto del tessuto, mettendo come al solito un panno pulito sotto al tessuto stesso.
Quando smacchiate con l’etere procedete con rapidità, poiché evapora molto in fretta.
Perborato
Particolarmente indicato per togliere macchie di tè e di sangue dai tessuti di lana, seta e lino, si usa nella proporzione di 20 g di polvere ogni mezzo litro di acqua.
Tamponatelo su macchie piccole e tessuti delicati (facendo sempre prima una prova in un angolo nascosto), mentre se le macchie sono estese e i tessuti resistenti dovrete lasciate i capi in ammollo nella soluzione di acqua e perborato per parecchie ore.
Non utilizzatelo mai su nylon o tessuti ignifughi.
-Trementina
Usatela per togliere macchie di vernice e inchiostro dalle fibre vegetali, o macchie di grasso da seta e raso. Non usatela mai su fibre sintetiche e artificiali.
Tamponate con delicatezza le macchie prima sul rovescio poi, se necessario, anche sul diritto del tessuto, dopo aver messo un panno pulito sotto al tessuto stesso.
-Trielina
È particolarmente efficace per togliere quasi tutti i tipi di macchie e non lascia aloni.
Tamponate la macchia con un panno imbevuto di trielina. Se è molto impregnata, prima di tamponarla con la trielina, cospargete la macchia di saponaria, lasciatela agire per circa dieci minuti quindi spazzolatela.
SMACCHIATORI CASALINGHI
-Aceto
Utilizzate per smacchiare solo aceto bianco.
Aggiunto all’acqua fredda dell’ultimo risciacquo ravviva i colori.
Diluito nelle proporzioni di un cucchiaio di aceto ogni tre cucchiai di acqua, toglie le macchie di inchiostro.
Non utilizzatelo mai su tessuti acetati, poiché potrebbe bucarli, e provatelo in un angolo nascosto prima di iniziare a smacchiare in quanto macchia alcuni tipi di tessuto.
-Alcol puro
Si utilizza in piccole quantità ed è ideale per tutti i tessuti delicati, compresa la seta.
Come l’acqua ossigenata, deve essere conservato ben chiuso poiché evapora molto facilmente.
Elimina macchie di penna a sfera e di liquore e, sulla seta, anche quelle di ruggine.
Tamponatelo molto delicatamente sulla macchia, e lasciatelo evaporare prima di stirare.
-Bicarbonato
Scioglietelo in acqua fredda per togliere gli aloni di sudore dai tessuti.
-Glicerina
Utilizzatela diluita con acqua tiepida per ammorbidire le macchie vecchie prima di trattarle e sciacquate bene l’indumento dopo il suo utilizzo.
È molto efficace per togliere macchie di caffè e di penna a sfera e, usata tiepida, quelle di anilina e di profumo.
Lascia aloni che dovrete poi togliere con il bucato o cospargendoli con saponaria.
Tamponate la macchia, senza però inzupparla. Se dovete usare la glicerina calda o tiepida, scaldatela a bagnomaria.
-Sale fino
Usatelo per eliminare macchie di vino, di sangue, di cioccolata o di unto: più avanti, dove vengono trattate le singole macchie, troverete le varie occasioni di utilizzo.
-Saponaria
È molto efficace per togliere le macchie di unto da ogni tipo di tessuto. Lascia però, alcune volte, un alone che dovrete togliere con il bucato o tamponandolo con benzina o trielina.
Cospargete la polvere uniformemente sulla macchia poi lasciate agire almeno dieci minuti (nel caso di macchia molto estesa o impregnata, lasciate agire anche qualche ora) e, trascorso questo tempo, spazzolatela bene.
Se non avete la saponaria potete usare il talco: tenete però presente che queste polveri sono difficili da eliminare dai tessuti scuri se non lavandoli.
-Succo di limone
Utilizzatelo caldo per togliere le macchie di ruggine e freddo per eliminare quelle di frutta.
Una volta smacchiato sciacquate l’indumento con cura, possibilmente utilizzando acqua tiepida.
Non utilizzatelo mai sui tessuti acetati.
Come si smacchia
Prima di smacchiare controllate sempre l’etichetta cucita al capo per evitare di utilizzare solventi che potrebbero danneggiare il tessuto. In caso di incertezza fate sempre prima una prova in un angolo poco visibile del capo da smacchiare, aspettate 15 minuti e, se il tessuto non è stato danneggiato, procedete con la smacchiatura. Utilizzate sempre gli smacchiatori in piccole quantità, spruzzandoli da lontano: sarà più difficile in questo modo lasciare aloni.
Stendete il capo da smacchiare sul piano da lavoro coperto da un telo pulito, inserendo se necessario un panno pulito ripiegato più volte tra il telo e la parte di tessuto da trattare.
Eliminate con il dorso di un coltello l’eventuale materiale in eccesso (cera, smalto o altra sostanza solida).
Vi sono tendenzialmente tre modi per togliere le macchie: a secco, a umido o assorbendo la macchia.
SMACCHIATURA A SECCO
Questo metodo può essere utilizzato per togliere le macchie dai tappeti, dai tessuti da arredamento e dagli indumenti.
Possibilmente dovreste mettete un panno di cotone bianco ripiegato più volte sotto al tessuto, tenendolo con il rovescio verso l’alto. Imbevete poi un altro panno pulito con lo smacchiatore a secco e iniziate a eliminare la macchia, lavorando dall’esterno verso il centro in modo da evitare di espandere lo sporco. Cambiate spesso i due panni e, se dovete ripetere
l’operazione, lasciate asciugare il solvente ogni volta prima di proseguire.
Se non vi è possibile lavorare sul rovescio del tessuto, lavorate allo stesso modo sul diritto, limitandovi a strofinare delicatamente la macchia.
Non versate mai direttamente lo smacchiatore sul tessuto e usatelo con parsimonia.
SMACCHIATURA A UMIDO
Su tessuti lavabili, dopo aver eliminato la maggior parte della macchia con una spatolina o il dorso di un coltello, sciacquate la zona con acqua tiepida o fredda, poi immergetela in una soluzione della sostanza smacchiante consigliata.
Se la macchia è resistente, mettete un panno pulito e ripiegato sulla macchia, per assorbirla, e strofinate delicatamente l’altro lato con un panno pulito imbevuto con lo smacchiatore. Sciacquate con acqua pulita e lasciate asciugare.
Non inzuppate mai lana, seta, tessuti con colori non resistenti e ignifughi.
Su tessuti non lavabili, dopo aver rimosso la parte superficiale della macchia, tamponatela delicatamente con acqua fredda. Poi, se possibile, mettete la parte macchiata del tessuto su una bacinella e versatevi acqua fredda da 60-90 cm di altezza.
Se non potete o volete lavare tutto l’indumento, tamponate la macchia con un panno imbevuto di smacchiatore, premendo senza sfregare con un movimento dall’esterno verso il centro della macchia stessa, in modo da non spandere lo sporco sul tessuto pulito.
Sciacquate tamponando con un panno pulito imbevuto di acqua e strizzato, sempre con un movimento dall’esterno verso l’interno.
Dopo aver smacchiato il tessuto, lasciatelo asciugare bene.
Se necessario togliete gli aloni tamponandoli con acqua e aceto, con un prodotto sgrassante o lavando l’indumento con acqua e detersivo.
Per togliere l’odore lasciato dallo smacchiatore, ponete il tessuto asciutto sotto al getto di vapore del ferro da stiro, se il tessuto può sopportare l’acqua.
SMACCHIATURA CON LA SAPONARIA
Stendete il tessuto da smacchiare in modo che sia perfettamente piatto. Spargete uno spesso strato di polvere assorbente sulla macchia (saponaria o talco) e premete molto delicatamente.
Lasciate agire e, quando vedete che la polvere è satura, eliminatela spazzolandola, battendo delicatamente il tessuto o aspirandola. Non utilizzate mai polvere assorbente su tessuti scuri o non lavabili, poiché è difficilmente eliminabile.
LE MACCHIE PIÙ COMUNI SUI TESSUTI
Aceto
Tamponate con acqua cui avrete aggiunto qualche goccia di ammoniaca per ogni decilitro, quindi tamponate nuovamente con sola acqua fredda. In alternativa lavate o tamponate con acqua e sapone, poi sciacquate molto bene.
Adesivi
La maggior parte degli adesivi ha un proprio solvente, quindi utilizzatelo. Negli altri casi provate a tamponare con alcol in cui avrete sciolto un poco di sapone di Marsiglia grattugiato, poi sciacquate con acqua pura.
Se si tratta di colla vinilica, tamponate la macchia con acqua tiepida. Se si tratta di adesivi a contatto tamponatela con acetone e, se la macchia fosse incrostata, asportatene il più possibile prima di iniziare a smacchiare o ammorbiditela con qualche goccia di acetone.
Albume
Raschiate con il dorso di un coltello la parte incrostata, poi tamponate con acqua fredda.
Alcol
Lavate con acqua saponata o usate una soluzione di acqua e perborato quindi risciacquate immediatamente.
Anilina
Tamponate la macchia con glicerina calda, poi con un panno pulito assorbite quella in eccesso e lavate normalmente o cospargete con saponaria, per eliminare le tracce di unto.
Bevande alcoliche
Trattate le macchie di bevande alcoliche sul tessuto tamponandole con un panno imbevuto di una soluzione composta da una parte di aceto bianco e due parti di alcol.
Bevande con cola
Tamponate con acqua pura o glicerina. Se usate la glicerina, eliminate l’alone con la saponaria, lasciatela agire e spazzolate bene.
Birra
Se la macchia è su tessuti resistenti tamponate con acqua e ammoniaca (un cucchiaio di ammoniaca per ogni bicchiere di acqua), se invece è su seta con acqua e alcol in parti uguali.
Se necessario, cospargete la macchia con saponaria, lasciatela agire una decina di minuti e spazzolatela bene.
Se le macchie sono recenti e su fibre animali (lana ecc.) lavate con acqua tiepida e sapone di Marsiglia, se sono secche tamponatele con una soluzione di acqua e aceto bianco.
Se la macchia è su cotone bianco immergetela in un bagno composto da una parte di candeggina con 14 parti di acqua, lasciate a bagno per qualche minuto, poi sciacquate con ac qua cui avrete aggiunto alcune gocce di ammoniaca.
Sul tessuto colorato tamponate la macchia con acqua ossigenata a dieci volumi, poi con acqua cui avrete aggiunto qualche goccia di ammoniaca, quindi sciacquate bene.
Brodo
Asciugate la macchia con carta assorbente, poi tamponatela con acqua calda e asciugatela nuovamente con carta assorbente.
Cospargetela con la saponaria, lasciatela agire una decina di minuti e spazzolatela.
Burro
Raschiate con il dorso di un coltello tutto quello che potete eliminare, poi cospargete con saponaria e lasciatela agire una decina di minuti.
Se il burro ha impregnato molto il tessuto, cospargete di saponaria anche il rovescio.
Spazzolate bene e, se ci fossero ancora tracce di unto, ponete il tessuto tra due fogli di carta assorbente quindi stiratelo, continuando a cambiare la carta fino a quando non sarà pulita.
Cacao
Immergete il capo nell’acqua di bollitura delle patate.
Caffè
Tamponate con acqua tiepida saponata. Se la macchia fosse molto resistente, riprovate con acqua cui avrete aggiunto alcune gocce di acqua ossigenata o di trielina.
Se la macchia fosse vecchia, provate a tamponarla prima con glicerina poi con ammoniaca o alcol.
Su un indumento bianco eliminate il caffè puro, non zuccherato, tamponando la macchia con glicerina pura e sciacquando subito dopo con acqua tiepida cui avrete aggiunto un poco di aceto bianco.
Calce
Lasciatela asciugare, poi spazzolatela con una spazzola dura. Eliminate l’alone tamponandolo con acqua e aceto in parti uguali. Sciacquate con acqua pulita o procedete direttamente al lavaggio.
Camomilla
Tamponate con acqua tiepida.
Catrame
Raschiate la macchia, per eliminarne il più possibile, poi ammorbiditela con qualche goccia di olio o strofinatela con il burro e tamponatela con la benzina.
Togliete gli aloni con la saponaria e spazzolate bene.
Se la macchia fosse vecchia e il tessuto resistente, potete strofinarla a secco con il sapone, lasciarla riposare tutta la notte poi procedere con il lavaggio.
Cera di candele
Raschiate con il dorso di un coltello tutto quello che potete eliminare, poi cospargete con saponaria e lasciatela agire una decina di minuti.
Se la cera ha impregnato molto il tessuto, cospargete di saponaria anche il rovescio.
Spazzolate bene e, se ci fossero ancora tracce di unto, ponete il tessuto tra due fogli di carta assorbente e stiratelo. Stirate cambiando la carta fino a quando non sarà pulita.
In alternativa avvolgete un cubetto di ghiaccio nella plastica, poi strofinatelo sulla cera in modo che si indurisca ed eliminatela raschiandola con il dorso di un coltello o una spatolina.
Eliminate le tracce di colore con un solvente.
Cera per pavimenti
Raschiatela superficie del tessuto, per eliminare la cera in eccesso, poi tamponate con benzina o trielina e togliete l’alone cospargendolo con la saponaria.
Champagne
Mescolate sapone di Marsiglia in scaglie con un poco di potassa in modo da ottenere una pasta morbida e spalmatela sulla macchia.
Lasciate agire tutta la notte, quindi sciacquate tamponando con acqua pulita.
Cioccolato
Sui tessuti lavabili tamponate la macchia con acqua, poi con sapone liquido e infine ancora con acqua.
Sulla seta tamponate con acqua cui avrete aggiunto ammoniaca (un cucchiaio per ogni bicchiere d’acqua), o qualche goccia di succo di limone.
Sulle fibre naturali pulite le macchie di cioccolato con alcol a 90° diluito in acqua.
Sulle fibre sintetiche strofinate la macchia con glicerina, poi sciacquate bene con acqua tiepida.
Collirio
Tamponate con acqua pura.
Colori ad acquarello
Tamponate con acqua cui avrete aggiunto qualche goccia di ammoniaca per ogni decilitro, poi con sola acqua fredda.
Colori a olio
Tamponate le macchie fresche con trementina o con acquaragia, prima sul rovescio del tessuto poi, se necessario, sul diritto.
Cosmetici
Raschiate l’eccesso, poi cospargete con saponaria, lasciate agire e spazzolate. Se la macchia è vecchia, am-morbiditela prima con un poco di burro.
Sui tessuti delicati tamponate la macchia con etere.
Cosmetici in crema
Cospargete la macchia con talco o saponaria, lasciateli agire poi spazzolateli. Togliete gli aloni con la benzina.
Creme solari
Lavate con acqua e sapone, sciacquate e lasciate asciugare.
Curry
Ammorbidite la macchia con una soluzione di acqua e glicerina poi lavate con acqua e sapone, sciacquate bene e lasciate asciugare.
Deodorante
Tamponate con una soluzione di acqua e aceto bianco o ammoniaca, poi lavate con acqua e sapone.
Erba
Tamponate con acqua calda, cui avrete aggiunto un cucchiaio di ammoniaca e due cucchiai di sapone di Marsiglia per ogni bicchiere di acqua, oppure con glicerina.
Su capi di lino o cotone tamponate la macchia con alcol puro, su quelli di seta con qualche goccia di ammoniaca.
Fango
Lasciatelo asciugare bene poi spazzolatelo, tamponando eventuali aloni con acqua e aceto bianco o lavando l’indumento con acqua tiepida saponata o con acqua e succo di limone.
Ferro da stiro
Strofinate delicatamente la strinatura con una zolletta di zucchero oppure con un batuffolo di cotone inumidito con acqua ossigenata.
Fondotinta
Togliete le macchie di fondotinta, sia liquido che compatto, tamponandole con acqua tiepida saponata o con acqua e ammoniaca.
Se la macchia fosse particolarmente resistente, provate a tamponarla con trielina.
Se la macchia si fosse asciugata, togliete l’eccesso poi ammorbiditela con glicerina, sciacquate con acqua pulita e lavate con acqua e sapone. Sui tessuti non lavabili usate la saponaria.
Frutta
Se la macchia è fresca, passatela con un cubetto di ghiaccio o strofinatela con alcol a 90°, in alternativa con aceto bianco
oppure con sale inumidito con succo di limone, sciacquate e lavate a mano o in lavatrice.
Tamponate cotone e lino colorati con latte caldo; cotone e lino bianchi con acqua e perborato; la lana con acqua e ammoniaca; la seta con acqua ossigenata diluita in acqua (una parte di acqua ossigenata e sei parti di acqua).
Se le macchie di frutta sono su tappeti e moquette, tamponate prima con acqua poi con acetone o trielina. Ammorbidite le macchie asciutte con una soluzione di acqua e glicerina, sciacquate e lasciate asciugare prima di lavare con acqua sapone.
Gasolio
Tamponate la macchia con trielina, poi lavate con acqua tiepida e sapone.
Gelato
Tamponate le macchie appena fatte con acqua fredda e detersivo, quelle più vecchie con acqua e borace (15 ml di borace per 500 ml di acqua).
Gomma da masticare
Se è ancora morbida e appiccicosa, passatevi velocemente un cubetto di ghiaccio (se temete che macchi il tessuto, potete avvolgerlo in un pezzetto di tessuto), poi asportatela con il dorso di un coltello.
Eliminate gli eventuali residui di gomma con benzina poi cospargete gli aloni con la saponaria, quindi lasciatela agire e spazzolatela bene.
Grasso
Raschiate con il dorso del coltello il grasso rimasto in superficie, cospargete con sale, farina bianca, saponaria o talco, lasciate agire per dieci minuti poi spazzolate.
Sulla lana tamponate le macchie con trielina o benzina, sulla seta e sul raso con trementina poi cospargete con saponaria e spazzolate. Se ci fossero ancora tracce di unto, ponete il tessuto tra due fogli di carta assorbente, o due panni puliti, e stiratelo. Stirate cambiando la carta o i panni fino a quando non saranno puliti.
Inchiostro
Tamponate il rovescio del tessuto con alcol o trementina oppure lavate con acqua salata cui avrete aggiunto aceto bianco o, ancora, strofinate con succo di limone, poi sciacquate abbondantemente.
Se il tessuto è in fibra vegetale tamponate con acqua e latte, poi con acqua e sapone.
Se è in fibra sintetica tamponate sul rovescio con una soluzione costituita da una parte di acqua ossigenata e sei parti di acqua.
Inchiostro di china
Ungete la macchia con burro, lasciate agire per mezz’ora, poi lavate con detersivo alla soda, oppure lavate con acqua e ammoniaca.
Nel caso di inchiostro colorato su fibre vegetali utilizzate permanganato di potassio al 5%.
Ketchup
Sui tessuti lavabili tamponate la macchia con acqua e detersivo, poi sciacquate.
Sui tessuti non lavabili eliminate l’eccesso di ketchup e poi tamponate con acqua fredda.
Lacca
Grattate la superficie della macchia per eliminarla il più possibile, poi tamponatela con acqua tiepida riprovando eventualmente con benzina.
Latte
Se le macchie sono di latte freddo assorbite l’eccesso con un panno poi sciacquate con acqua fredda. Se necessario lavate con una soluzione di borace o acqua e sapone. Lavate a secco le macchie di latte caldo.
Se le macchie sono vecchie, prima inumiditele con acqua tiepida e poi cospargetele con borace in polvere.
Liquori
Tamponate con acqua tiepida in cui avrete diluito poche gocce di acqua ossigenata oppure con acqua e glicerina, poi sciacquate con acqua e aceto. Su lana e seta tamponate la macchia con acqua e ammoniaca. Se necessario riprovate con alcol puro o con un candeggiante.
Lucido per le scarpe
Eliminate l’eccesso con una spatolina non tagliente o il dorso di un coltello, poi spruzzate con lo smacchiatore, lasciate asciugare e spazzolate.
In alternativa sciogliete la macchia con trementina poi lavatela con acqua tiepida e sapone. Se necessario lavate i tessuti lavabili con una soluzione di acqua e ammoniaca.
Se la macchia è molto forte, prima di smacchiare tamponate con benzina, cospargete con saponaria, lasciate agire per circa mezz’ora poi spazzolate.
Marmellata
Eliminate l’eccesso, poi lavate con acqua e detersivo e sciacquate bene.
Matita
Tamponate la macchia con benzina.
Miele
Le macchie di miele vanno sciacquate abbondantemente con acqua.
Muffa
Bagnate la macchia con latte bollente e dopo circa 20-30 minuti sciacquate con acqua tiepida. In alternativa coprite la macchia con una miscela costituita da una cucchiaiata di amido in polvere, due cucchiaiate di sale e un po’ di succo di limone. Lasciate all’aria per alcune ore poi lavate con acqua. Come metodo alternativo, se i tessuti sono bianchi, potete bagnare la macchia con una soluzione formata da due parti di acqua e una di limone; se invece i tessuti sono colorati solo con latte acido, coprite con sale fino e lasciate asciugare, poi lavate.
Se il tessuto non è lavabile o è di lana tamponate la macchia con acqua e ammoniaca.
Olio per auto
Tamponate con ammoniaca, poi lavate bene con acqua e sapone.
Panna
Tamponate la macchia con una soluzione di acqua tiepida e ammoniaca.
In alternativa cospargete la macchia sia sul diritto sia sul rovescio con saponaria o talco quindi stiratela tra due panni o due fogli di carta assorbente fino a quando l’unto sarà stato completamente assorbito.
Penna a sfera
Tamponate il rovescio del tessuto con alcol puro, a eccezione dei tessuti acetati, oppure con una soluzione di ammoniaca e glicerina in parti uguali.
Tamponate macchie e segni di penna a sfera su stoffa con un panno imbevuto di latte crudo. Su un tessuto molto resistente potete provare con acqua e ammoniaca (un cucchiaio di ammoniaca ogni mezzo litro di acqua).
Su un tessuto delicato coprite invece la macchia con una pasta formata da saponaria e benzina. Lasciate asciugare e spazzolate subito dopo.
Sul velluto cospargete del sale fino, lasciate agire 15-30 minuti poi spazzolate bene.
Sulla pelle scamosciata sfregate con molta delicatezza la macchia con una limetta di cartone per unghie.
Pennarello
Coprite la macchia con sapone, glicerina, succo di limone o alcol denaturato. Se rimane l’alone toglietelo con alcol denaturato.
Pioggia
Strofinate le macchie di pioggia sulla pelle di borse, borsette e valigie con una soluzione di acqua e alcol in parti uguali, lasciate quindi asciugare e poi ripassate con un panno morbido o con lucido da scarpe in tinta.
Se la pelle è naturale strofinatela delicatamente con un albume leggermente montato e asportatelo immediatamente con un panno pulito.
Plastilina
Eliminate tutto quello che potete con una spatolina non tagliente o il dorso di un coltello, poi tamponate con benzina.
Polline di fiori
Se il tessuto è delicato, tamponate la macchia con acqua cui avrete aggiunto un cucchiaio di acqua ossigenata per ogni bicchiere.
Se non è delicato, tamponatela con acqua e ammoniaca (un cucchiaio di ammoniaca per ogni litro di acqua).
Pomodoro
Se il pomodoro è fresco tamponate la macchia con acqua tiepida, poi cospargete con saponaria o talco, lasciate agire per qualche minuto e spazzolate.
Se il pomodoro è cotto o conservato, o la macchia è di salsa di pomodoro, tamponatela con acqua cui avrete aggiunto poche gocce di acqua ossigenata oppure con acqua e ammoniaca.
Profumo
Tamponate con acqua o con una soluzione di acqua ossigenata a dodici volumi e acqua, poi lavate con acqua e sapone infine sciacquate con acqua e aceto bianco.
Se la macchia è vecchia o particolarmente resistente cospargetela con saponaria, inumiditela con poche gocce di alcol, lasciatela asciugare poi spazzolatela.
Se la macchia di profumo è sulla seta o su un tessuto non lavabile, tamponatela con glicerina tiepida poi eliminate l’unto stirando il tessuto tra due panni o due fogli di carta assorbente.
Resina
Tamponate la macchia con alcol e, se necessario, con ammoniaca e trementina.
Su cotone e lana colorati, usate l’acquaragia.
Ribes
Bagnate con una soluzione di succo di limone e aceto senza acqua, poi sciacquate.
Rossetto
Tamponate con etere o alcol, poi lavate normalmente.
Se il rossetto è indelebile pretrattate la macchia con una soluzione di glicerina e acqua calda, poi lavate normalmente.
Ruggine
Tamponate qualunque tipo di tessuto, a eccezione delle fibre acetate, con un panno imbevuto di acetone, trielina o alcol.
Tamponate con acqua e ammoniaca, oppure inumidite la macchia con acqua pura e poi con succo di limone.
Se la macchia è particolarmente resistente, copritela con una fettina sottile di limone e un panno pulito poi stirate con il ferro caldo: a poco a poco scomparirà. Tamponate le macchie di ruggine sulla seta con alcol puro. Se il tessuto è lavabile utilizzate una soluzione di candeggina e acqua.
Se la macchia è su un tessuto di cotone cospargetela con sale fino, inumiditela con succo di limone poi mettete al sole oppure scaldatela con il ferro da stiro frapponendo un panno tra il ferro e il tessuto.
Sabbia
Lasciate asciugare poi spazzolate la macchia o passatela con l’aspirapolvere. Se necessario lavate con acqua e sapone.
Sapone
Lavate nuovamente l’indumento e sciacquate molto bene.
Senape
Su tessuti lavabili, tamponate
con acqua e sapone, poi sciacquate bene. Su tessuti non lavabili tamponate la macchia con alcol. Ammorbidite le macchie vecchie con glicerina poi sciacquate e lasciate asciugare prima di ripassare con un solvente.
Smalto per unghie
Se le fibre sono naturali tamponatelo con acetone o solvente per smalto, se sono sintetiche con acqua tiepida e benzina.
Se lo smalto è incrostato, copritelo con del nastro adesivo e strappate con decisione.
Sostanze chimiche
Assorbite la maggior parte possibile di colla, inchiostro, profumo o vernice quando la macchia è ancora fresca, poi tamponatela con ammoniaca o aceto bianco diluiti con poca acqua. Tamponate quindi con acqua pulita e infine con un panno asciutto.
Spinaci
Strofinate le macchie recenti con una patata cruda poi lavate con acqua e sapone.
Succo di frutta/verdura
Tamponate il tessuto con un panno imbevuto di aceto bianco diluito con poca acqua.
Tamponate la macchia con acqua e ammoniaca o acqua ossigenata.
Sudore
Per togliere le macchie di sudore immergete l’indumento in acqua calda cui avrete aggiunto un poco di aceto bianco.
Se il tessuto è chiaro o non lavabile, inumidite la macchia con un poco di alcol scaldato a bagnomaria, poi sciacquate con una soluzione composta in parti uguali da acqua e acqua ossigenata. Lavate i maglioni di lana immergendoli in acqua molto salata. Tamponate la seta con una miscela di etere e alcol in parti uguali.
Se le macchie sono vecchie tamponatele con acqua distillata oppure con acqua e ammoniaca o acqua e aceto bianco.
Tè
Se la macchia è fresca, tamponatela prima con sola acqua poi con acqua tiepida acidulata con succo di limone, oppure strofinatela con un limone.
Se la macchia è vecchia tamponatela con glicerina diluita inm acqua oppure con acqua e ammoniaca, poi immergetela in acqua e aceto e infine lavatela con acqua tiepida e sapone.
Se il tessuto è di lana o di seta, diluite un tuorlo d’uovo con acqua tiepida, strofinate la macchia con questo miscuglio quindi risciacquate.
Tintura di iodio
Sui tessuti lavabili tamponate immediatamente la macchia con una soluzione di acqua e ammoniaca (un cucchiaio di ammoniaca per ogni litro di acqua fredda), poi lavate.
Su tessuti non lavabili tamponate la macchia con alcol.
Unto
Togliete le macchie di unto da colletti e polsini di camicie e camicette strofinandole con trielina o con una soluzione costituita da acqua e due o tre cucchiai di ammoniaca ogni mezzo litro di acqua.
Strofinate con l’apposito spazzolino in para o con mollica di pane le macchie di unto da abiti di renna o camoscio.
Sulle cravatte di lana coprite le macchie di unto con la saponaria appena inumidita di benzi na, lasciate quindi agire, dopodiché spazzolate.
Sulle cravatte di altri tessuti, strofinate le macchie di unto e la zona circostante con un panno imbevuto di trielina, cospargete la zona con saponaria in modo uniforme, lasciate asciugare bene poi spazzolate.
Per togliere l’unto dei rivestimenti in pelle strofinateli bene con una soluzione costituita da acqua tiepida, sapone e un cucchiaio di ammoniaca per ogni litro di acqua, poi ripassate con un panno pulito e ripetete l’operazione fino a quando avrete eliminato ogni traccia di unto.
Uovo
Non usate acqua calda, per evitare di fissare la macchia.
Raschiate la superficie per togliere l’eccesso, poi cospargetela con sale inumidito con acqua, lasciate agire per circa dieci minuti e spazzolate.
In alternativa, potete pulire la macchia con acqua e sapone o, nel caso in cui la macchia fosse resistente, strofinatela con acqua ossigenata diluita con acqua.
Sulla lana tamponate la macchia con una soluzione di acqua tiepida e perborato cui avrete aggiunto qualche goccia di ammoniaca.
Vernice
Pulitela il più rapidamente possibile, ma se la vernice è ormai secca passate prima sulla macchia una sostanza grassa (olio, burro) per ammorbidirla, quindi procedete con la pulizia.
Sulle fibre vegetali usate acqua calda ed essenza di trementina, poi lavate con acqua e sapone. Sulle fibre animali tamponate la macchia sul rovescio del tessuto con trielina o acetone.
Sulle fibre sintetiche tamponate con acqua calda, e se necessario riprovate con benzina.
Sulla seta immergete la macchia nel latte caldo poi togliete l’unto con la benzina.
Se la vernice è a base di acqua sciacquate immediatamente con acqua fredda, poiché se le macchie sono secche sono normalmente impossibili da eliminare.
Vino
Se il tessuto è resistente cospargete subito la macchia fresca con sale fino, fate asciugare poi lavate normalmente.
Se non lo, è tamponate la macchia con una soluzione costituita da sei parti di acqua e una parte di acqua ossigenata, oppure con una soluzione di acqua e glicerina.
Se la macchia è di vino rosso, copritela con vino bianco o con acqua gassata, tamponate e lavate con acqua e sapone.
In alternativa immergete la zona macchiata nel latte bollente, tenendolo sul fuoco per qualche istante, poi lavate con acqua e sapone.
Yogurt
Lavate con acqua e sapone, sciacquate e lasciate asciugare.