Questo tagliere da cucina vi evita di ingombrare il piano di lavoro ed è sufficientemente robusto per tutti i lavori di preparazione dei pasti.
Montato su quattro gambe in abete piallato sulle quattro facce, questo tagliere offre due ripiani e un piano di lavoro. Per questo motivo, costituirà un complemento interessante sia peri piani di lavoro che per i contenitori esistenti. Le sue dimensioni (55 cm di lato) consentiranno di porlo nella maggior parte delle cucine, anche se è possibile modificarle secondo le vostre necessità.
Infine, alto quasi 1 m, vi permetterà di lavorare in piedi senza fatica. Vista la sua destinazione, questo tagliere deve essere particolarmente robusto, cioè ben piantato sulle sue gambe e ben in squadra, e il suo piano di lavoro deve essere in un materiale sufficientemente resistente per sostenere i colpi ripetuti di coltelli e mezzelune. Per soddisfare le prime due esigenze, montanti (gambe) e traverse sono assemblati a metà legno con rinforzo di spine in legno: un metodo di costruzione tradizionale e di provata solidità. Per soddisfare il terzo requisito, abbiamo utilizzato per il piano di lavoro delle bacchette di faggio, un materiale estremamente duro.
Dal momento che serve da tagliere, è costituito da bacchette di faggio di 50 x 50 mm di sezione. Tali bacchette sono giustapposte e montate su un supporto in truciolato resistente all’umidità. Quest’ultimo non poggia, come i primi due ripiani, su un telaio di listelli fissati contro le traverse ma, per maggiore solidità, direttamente sulle quattro gambe.
Questa disposizione consente inoltre di tenere ben serrate le une contro le altre le bacchette che formano il tagliere nel telaio costituito dalle quattro traverse superiori, assemblate ad angolo retto contro la base.
I ripiani consentono di avere sotto mano il materiale e gli ingredienti necessari alla preparazione dei pasti, ma contribuiscono anche alla stabilità del tagliere. Sono ricavati da compensato con spessore di 12 mm, secondo le dimensioni che consentono di inserirli tra le quattro gambe.
In fase di finitura, possono essere verniciati o, meglio, ricoperti con carta adesiva o piastrelle.
Indice
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Squadra
Metro a nastro
Sergenti
Pialla
Sega a dorso
Trapano e punta per legno di 6 mm
Martello
Mazzuolo
Scalpello
Carta vetrata
SCHEMA DI COSTRUZIONE
Non basta fissare un tagliere, su quattro gambe, anche se si tratta di solidi travicelli, perché l’insieme acquisti la solidità necessaria. Un tagliere di questo tipo subisce infatti delle sollecitazioni notevoli: vi capiterà spesso di appoggiarvi ad esso per tagliare carni, legumi, pesci, ecc.
Oltre ad un piano resistente, che in questo caso si ottiene unendo bacchette di faggio, il tagliere dovrà anche beneficiare di una solida base, rinforzata da due serie di quattro traverse che serviranno allo stesso tempo da supporto per l’installazione di due ripiani in compensato. Per evitare qualsiasi gioco della base dopo un certo tempo di utilizzo, le traverse sono assemblate ai montanti (le gambe) mediante incasso: un montaggio che richiede un intaglio molto preciso di ciascun pezzo, esattamente allo stesso livello. Inoltre, le traverse saranno bloccate nelle gambe mediante spine di legno inserite dopo aver praticato i fori. Infine, la stabilità del mobile verrà ulteriormente migliorata dalla posa di due ripiani (vi converrà montare quello inferiore a circa 100 mm dal pavimento).
TAGLIO
La stabilità del tagliere dipende molto dalla precisione dei tagli, per cui vi converrà confrontare le dimensioni degli elementi della base (gambe e traverse) tra di loro, in modo da ottenere la stessa lunghezza. La cosa migliore sarebbe servirsi di un primo elemento tagliato come sagoma per il taglio dei successivi, ma ciò non vi dispenserà dal procedere alle verifiche necessarie una volta terminati i tagli ed eventualmente dal regolare con la carta vetrata o con la raspa, a seconda dell’importanza delle rettifiche. In base a questo principio, le gambe A presentano esattamente la stessa lunghezza. Le dimensioni delle traverse B e C. al contrario, possono essere diverse, secondo il tipo di montaggio prescelto: se assemblate ad ugnatura, avranno la stessa lunghezza, mentre nel caso contrario (vedere schema principale a lato) presenteranno 50 mm di differenza, cioè due volte il loro spessore.
Il supporto del tagliere (in truciolato di 19 mm) F e i ripiani G (in compensato di 12 mm o in truciolato di 10 mm) devono presentare anch’essi le stesse dimensioni, cioè 500 mm dilato.
TAGLIERE
Il tagliere è composto da dieci bacchette di faggio incollate le une contro le altre e montate su una tavola di truciolato. L’insieme poggia direttamente sulle gambe. Le bacchette devono presentare esattamente la stessa lunghezza, e la loro larghezza totale (500 mm) deve corrispondere a quella del supporto. Iniziate tagliando una prima bacchetta e servitevene come sagoma per il tracciato ed il taglio delle successive. La segatura può essere eseguita con una sega a dorso e una cassetta per ugnatura, ma in questo caso non si può fare altro che tagliare una bacchetta dopo l’altra. È quindi meglio unire solidamente gli elementi mediante dei sergenti. tracciarli tutti insieme e tagliarli con la sega circolare in una sola volta. Questo procedimento vale solo se il pezzo iniziale della bacchetta non comporta grandi scarti, difficilmente riutilizzabili.
Livellate quindi con una pialla la superficie che presentano le bacchette unite e preparate il supporto in truciolato sul quale devono essere montate: attenzione alle sue dimensioni, al suo taglio e alla squadratura.
TRAVERSE
Non è indispensabile che le dodici traverse che partecipano alla costruzione di questo tagliere presentino tutte la stessa larghezza, ma ogni cintura deve essere formata da listelli aventi la stessa larghezza. Per la loro lunghezza, un primo elemento servirà da guida per il taglio degli altri undici, almeno se i raccordi agli angoli si fanno ad ugnatura. Per semplificare il lavoro, i listelli possono essere uniti a 90°. In tal caso, presenteranno una differenza di 50 mm di lunghezza, per cui ne otterrete sei di 500 mm e sei di 550 mm.
ASSEMBLAGGIO E SPINATURA
L’assemblaggio delle traverse nelle gambe prevede l’incasso delle stesse nei montanti e quindi il loro bloccaggio in posizione con spine di legno. La prima operazione richiede [intaglio dei montanti unicamente per una profondità di 17 mm e sui bordi esterni. Per eseguirlo, avrete bisogno della sega a dorso e di uno scalpello. Le traverse vengono quindi installate in questi intagli, la cui larghezza è uguale alla loro. La seconda tappa dell’assemblaggio si esegue dopo la foratura dei montanti e delle traverse contemporaneamente. I fori realizzati secondo un tracciato preliminare accoglieranno delle spine di 10 mm di diametro che penetrano nei due elementi.
PER FINIRE
Il tagliere è stato montato prima dell’assemblaggio della cintura superiore nelle gambe. A questo punto, non vi resta che montare i due ripiani inferiori. Prima di tutto taglieteli riportando su ogni angolo il profilo delle gambe e contornate di conseguenza. Inchiodate quindi contro le traverse i listelli sui quali poggeranno i ripiani. Le traverse non rischiano di acquisire gioco o di disassarsi al momento dell’inchiodatura, in quanto le spine fungono da chiavi e bloccano fermamente gli assemblaggi.