I gioielli che si indossano più frequentemente tendono a sporcarsi, soprattutto se sono molto lavorati, a causa dei depositi di sapone, sudore, creme e così via.
Risulta essere importante, quindi, pulirli periodicamente, tenendo presente che ogni materiale ha le sue esigenze: occorre quindi fare molta attenzione, soprattutto con gioielli composti, per esempio anelli o spille in cui l’oro è unito a pietre dure o pietre preziose.
Quando pulite i gioielli approfittatene per controllare anche che le chiusure funzionino, che i castoni non si siano allentati e così via, altrimenti portateli subito a riparare.
Argento
Immergetelo negli appositi prodotti liquidi, che penetrano tra le maglie, poi passatelo con uno spazzolino morbido per pulire anche le parti più difficili.
Sciacquate con abbondante acqua tiepida e asciugate con un panno morbido.
In alternativa strofinatelo con un panno umido e bicarbonato, poi sciacquatelo e asciugatelo.
Pulite l’argento dorato, o vermeil, con acqua e sapone delicato, sciacquatelo e asciugatelo con un panno morbido.
Avorio
Lavatelo con acqua e sapone delicato, aiutandovi con uno spazzolino morbido se ci fossero intagli, poi sciacquatelo e asciugatelo.
Potete togliere le macchie di grasso utilizzando essenza di trementina o ammoniaca diluita con acqua, sciacquando subito dopo.
Se l’avorio è ingiallito, strofinatelo con una fetta di limone cosparsa di sale fino, poi sciacquatelo e asciugatelo bene, oppure lasciatelo per qualche ora a bagno nel latte.
Corallo
Per rimanere lucido, il corallo deve essere indossato il più possibile, tenendolo a contatto con la pelle.
Lavatelo rapidamente con acqua e sale, o con una soluzione di acqua e bicarbonato (un pizzico di bicarbonato per 2,5 dl di acqua), poi sciacquatelo e asciugatelo con un panno morbido.
Per pulire un cammeo molto sporco, fatelo sobbollire una decina di minuti in acqua e ammoniaca (un cucchiaio di
ammoniaca per 2 dl di acqua), poi strofinatelo con uno spazzolino morbido, sciacquatelo e asciugatelo con un panno morbido.
Diamante, acquamarina e topazio
Lavateli con acqua tiepida e sapone delicato o con acqua e bicarbonato, aiutandovi con uno spazzolino morbido, poi sciacquateli e asciugateli.
In alternativa, potete lasciarli a bagno per un paio d’ore in alcol denaturato, dopodiché sciacquarli e asciugarli con un panno morbido.
Filigrana
Passatela con alcol poi strofinatela delicatamente con bicarbonato asciutto. Spazzolatela con uno spazzolino morbido, per rimuovere ogni traccia di bicarbonato e lucidatela con un panno morbido.
Giada
Se è diventata opaca, mettetela per qualche ora in frigorifero.
Madreperla
Lavatela con acqua e sapone delicato, sciacquatela, asciuga tela e poi strofinatela delicatamente con un panno imbevuto di olio di oliva, asciugatela e lucidatela con un panno morbido e pulito.
Oro
Spazzolatelo con uno spazzolino morbido imbevuto di acqua e detergente delicato, poi sciacquatelo e asciugatelo con un panno di daino sintetico.
In alternativa, e soprattutto se ci sono pietre preziose, immergete il gioiello per due o tre minuti in alcol a 90°, strofinatelo leggermente con un panno di cotone e asciugatelo.
Se l’oro ha perso la sua lucentezza portatelo dall’orefice, che provvederà a lucidarlo.
Perle
Al contrario del corallo, le perle soffrono a contatto con il sudore e i cosmetici, perdendo a poco a poco la loro lucentezza: si possono ravvivare con particolari processi chimici effettuati dal gioielliere, ma i risultati a lungo andare non sono molto soddisfacenti. Potete pulirle lavandole con acqua tiepida e
sapone neutro, poi sciacquatele e lasciatele asciugare all’aria, ma non effettuate troppo spesso questa operazione.
Pietre dure
Per pulirle, strofinatele rapidamente con un batuffolo di cotone imbevuto di alcol, poi lucidatele con un panno morbido.
Pietre preziose
Lavatele con acqua tiepida e sapone delicato, aiutandovi con uno spazzolino morbido, poi sciacquatele e asciugatele.
In alternativa, potete lasciarle a bagno per un paio d’ore in alcol denaturato, poi sciacquarle e asciugarle con un panno morbido.
Tartaruga
Per mantenerla elastica e lucida, stendetevi regolarmente un sottile strato di vaselina e lucidatela con un panno morbido.
In alternativa, ungetela abbondantemente con olio di oliva, lasciatela assorbire per ventiquattro ore poi eliminate l’eccesso di unto con un panno morbido.
Per lucidarla se è scalfita, strofinatela molto delicatamente con paglietta finissima abbondantemente intrisa di olio di oliva.
Turchesi
Con il passare del tempo, i turchesi tendono a diventare verdi. Per riportarli al loro colore originale, lasciateli immersi per circa mezz’ora in ammoniaca pura, poi sciacquateli e asciugateli.
Il procedimento, però, non è duraturo: nel giro di pochi giorni i turchesi torneranno verdi, sarà quindi necessario ripeterlo tutte le volte in cui si vorrà indossare il gioiello.