La legge n. 46 del 1990 sulle norme per la sicurezza degli impianti e il relativo regolamento di attuazione del 1991 hanno introdotto alcuni obblighi, tra cui la necessità che i lavori sugli impianti elettrici vengano effettuati da imprese installatrici abilitate, con un responsabile con idonei requisiti tecnico professionali, che, al termine dei lavori, rilasci una dichiarazione di conformità a regola d’arte.
In tutti i quadri elettrici di appartamento, dovrebbe essere comunque presente l’interruttore differenziale, chiamato comunemente salvavita, che si riconosce facilmente per la presenza di un pulsante contrassegnato con la lettera “T”: questo pulsante serve a eseguire il “test” e premendolo si deve ottenere uno scatto del salvavita. La sua funzione più importante è quella di mantenere in efficienza l’interruttore: deve essere infatti premuto una volta al mese per impedire il bloccaggio nel tempo delle parti mobili. Dopo quest’operazione, che avrà interrotto l’alimentazione elettrica, richiudete l’interruttore, riportando la levetta nella posizione iniziale.
Potete eseguire piccoli interventi sull’impianto elettrico solo se avete buone conoscenze nel campo specifico. In ogni caso assicuratevi, prima di fare qualunque tipo di intervento, di avere interrotto la corrente dall’interruttore centrale, non semplicemente dall’interruttore dei singoli apparecchi.
Ricordate, inoltre, che l’acqua è un ottimo conduttore, quindi non eseguite nessun tipo di intervento sull’impianto elettrico se avete le mani bagnate o su pavimenti umidi.
Indice
Collegare due fili elettrici
Tenete presente che i colori dei fili elettrici hanno un preciso significato, quindi fate attenzione, quando dovete collegare due cavi, a unire sempre cavi che abbiano lo stesso colore.
I cavi che portano la tensione possono essere di vari colori, in genere comunque sono neri, marroni o rossi, mentre quelli neutri devono essere solo blu e quelli di protezione, la cosiddetta messa a terra, solo gialloverde.
Tagliate la guaina esterna che protegge il filo, partendo dal bordo e incidendola per circa 2 cm usando le forbici da elettricista, poi voltate all’indietro la guaina in modo da liberare i fili di rame e tagliatela via: fate attenzione a non tagliare i fili di rame, in modo che il collegamento non risulti ridotto e non vi siano fili corti che rimangono liberi diventando, quindi, potenzialmente pericolosi. Attorcigliate i fili di rame di ogni cavetto e inseriteli nell’apposito morsetto di adeguate dimensioni, facendo in modo che tutta la parte in rame rimanga all’interno del morsetto stesso.
Avvitate la vite sui cavetti stringendoli bene, affinché rimangano ben fissi. Non attorcigliate mai insieme le estremità di due cavi elettrici, anche se li rivestite di nastro isolante, poiché i fili di rame potrebbero non essere ben fissati e quindi surriscaldarsi rischiando così un corto circuito.
Sostituire una spina
Svitate con il cacciavite la vite che tiene unite le due metà della spina, poi allentate con un cacciavite dal taglio piccolo le vitine che trattengono i cavetti: non svitatele completamente, per evitare di perderle.
Tagliate la parte rovinata del cavetto con forbici da elettricista e incidete la guaina che copre i fili di rame per circa 2 cm, giratela quindi all’indietro e tagliatela. Attorcigliate i fili di rame, inseriteli nel morsetto (il filo della messa a terra deve essere inserito nel morsetto centrale della spina) e stringete nuovamente le vitine del morsetto.
Per sostituire una spina apritela svitando la vite centrale che tiene uniti i due gusci di plastica, poi scollegate i fili allentando le rispettive viti del morsetto
Bloccate il cavo con il morsetto in dotazione alla spina, che serve per impedire che una trazione sul cavo stesso si trasmetta agli spinotti. Richiudete la spina facendo combaciare le due metà e avvitatele tra loro.
Sostituire prese e interruttori
Togliete la mascherina protettiva esterna, svitando le viti o facendo leva nei punti appositi con la punta di un cacciavite. Svitate quindi le viti di ancoraggio e togliete anche la mascherina interna.
Disinserite un cavetto, se necessario tagliate un pezzetto e spellatelo, quindi collegatelo alla nuova mascherina. Proseguite allo stesso modo con gli altri cavetti.
È importante disinserire e collegare un solo cavetto ogni volta: anche se si è tolta la corrente, è una norma di sicurezza e inoltre non rischiate, sbagliando, di dimenticare i collegamenti iniziali.
Collegare un lampadario
Prima di effettuare gli allacciamenti elettrici, appendete il lampadario all’apposito gancio che pende dal soffitto, lasciando ai cavetti la lunghezza giusta in modo che non siano trop pocorti né troppo lunghi, facendo quindi volume all’interno del lampadario.
-Praticate un foro in prossimità dell’uscita dei fili elettrici
-Inserite un tassello ad ancora nel foro
-Stringete il tassello in modo che non possa fuoriuscire
-Agganciate il lampadario
-Spellate e torcete i fili
-Collegate i fili con gli appositi morsetti
-Portate il coperchio a coppa del lampadario a contatto con il soffitto e fissatelo stringendo la vite
Se il gancio non fosse già presente, utilizzate un tassello con alette, come indicato. Tramite gli appositi morsetti collegate quindi i cavi del lampadario a quelli che sporgono dal punto luce nel soffitto.
Nel caso in cui ci siano cavi in più e che non devono essere utilizzati (per esempio per una doppia accensione) chiudete le loro estremità nei morsetti, in modo da evitare che entrino in contatto con gli altri cavi.
Se i cavetti dovessero essere rovinati, spellateli per circa un centimetro, attorcigliate i fili di rame e chiudeteli nei morsetti di collegamento.