Le siepi non solo contribuiscono a regalare colore e forma al giardino, ma fungono anche da riparo alle altre piante. In luoghi molto ventosi, le opere in muratura o le recinzioni possono bloccare l’aerazione dell’area di cui si trovano a protezione; le siepi, invece, grazie alla loro struttura consentono il movimento dell’aria che riesce a filtrare attraverso, pur agendo sempre come degli efficaci frangivento.
Quale siepe?
Qualunque sia la tipologia scelta, scavate a fondo il terreno, incorporando una gran quantità di materia organica ben decomposta. Annaffiate bene la siepe durante il suo primo periodo di vita, soprattutto se la stagione è secca. Quando decidete quale siepe scegliere, sarà opportuno fare alcune considerazioni, che andranno valutate con cura.
Regolare o irregolare?
Le piante da siepe a taglio raso – quelle che trovate nei labirinti – includono il classico tasso e l’altrettanto comune bosso, mentre le rose rugose o il bamboo vengono utilizzate se si preferisce una protezione meno fitta e più irregolare, che non ha bisogno di potature.
Sempreverde o decidua?
Alcune piante da siepe, come ad esempio l’agrifoglio, rimangono verdi tutto l’anno, mentre altre ingialliscono in autunno, pur mantenendo le foglie. È una questione di gusto e di stile.
A crescita rapida o lenta?
Le piante da siepe a crescita rapida possono sembrare una scelta allettante perché vi faranno ottenere dei risultati più velocemente. Ma poiché non smetterà di crescere quando raggiungerà l’altezza desiderata, dovrete potarla continuamente. Se volete lavorare di meno, preferire una specie che cresca più lentamente potrebbe essere la scelta migliore.
Comodità o costo?
Acquistare dal vivaio delle piante più grandi servirà ad accelerare i tempi, ma costerà di più. Anche le piante da siepe vendute in vaso, che possono essere interrate in qualunque periodo dell’anno, costeranno più delle piante “a radice nuda”, coltivate in terra e scalzate in autunno per essere messe a dimora subito dopo.
Una siepe quasi istantanea
Inserite nel terreno due filari di canne di 2,5 m: le canne devono essere a 15 cm una dall’altra, e a una distanza di 60 cm tra i filari. Incrociate la punta delle canne a forma di V e incastrate un’altra canna orizzontalmente al centro. Piantate due fagioli rampicanti alla base di ogni canna. Quando iniziano a crescere le piantine, eliminate quella più debole fra le due (oppure seminate altri semi in un “vivaio” all’estremità dei filari e usate le piantine per riempire ogni spazio vuoto della vostra barriera). Fate arrampicare i fagioli sulle canne, cimando le piantine non appena raggiungono l’altezza desiderata. Seguendo queste indicazioni otterrete velocemente una barriera verde rigogliosa, con deliziosi fiorellini rossi o bianchi – e in omaggio dei fagioli commestibili.
Una siepe per la fauna selvatica
Perché non coltivare una siepe che possa invogliare api, farfalle e uccelli a visitare il vostro giardino? Scegliete dei cespugli che producano cibo per la fauna selvatica, nella forma di fiori e bacche, e coltivateli uno accanto all’altro a formare una siepe.
Diamo loro una forma
L’arte topiaria consiste nel potare le piante da siepe dando loro una forma particolare. Questo tipo di creatività vede la sua applicazione sia nei giardini più maestosi sia in quelli privati più piccoli. L’arte topiaria richiede tempo, abilità e mano ferma, ma potete barare e creare un modo tutto vostro di procedere. Usate un vecchio cesto sospeso come struttura. Per realizzare una “gallina” o un “pavone”, girate sottosopra il cesto per farne il corpo, aggiungete del fil di ferro per sagomare la testa e la coda e fatevi arrampicare sopra dell’edera. Come alternativa, per realizzare un globo verde, legate due cesti con il filo per creare una sfera sulla quale farete crescere dell’edera.
Un labirinto
L’obiettivo più ambizioso quando si coltiva e si pota una siepe si rileva, ovviamente, nei labirinti realizzati con le siepi. Il più famoso è probabilmente il labirinto dell’Hampton Court Palace, vicino Londra. Venne predisposto per diventare parte integrante dei giardini del palazzo dal re Guglielmo d’Orange tra il 1689 e il 1695. Ma il xx secolo ha dato origine a due labirinti giganteschi.
Il monumentale labirinto inglese
Invogliandovi a girare per circa 3 km, il labirinto di siepi inserito nella proprietà di Longleat nel Wiltahire, in Inghilterra, è alto 2,4 m e composto da più di 16.000 alberi di tasso, che occupano 0,6 ettari di campagna. Sono necessarie più di un’ora e mezza per percorrerlo tutto e persino ai giardinieri occorrono più di due anni per imparare come entrare e come uscire. Due volte l’anno, sei giardinieri impiegano un mese per effettuare la potatura a mano.
Il monumentale labirinto irlandese
Il Labirinto della Pace del Castelwellan Forest Park, nella Contea di Down, in Irlanda del Nord copre un’area di 1,1 ettari e il percorso fra le siepi si estende per 3 km. È stato costruito nel 2000 usando 6000 alberi di tasso, che furono piantati dai cittadini provenienti da tutta l’Irlanda del Nord.