Proprio come un letto ben fatto dà istantaneamente alla stanza un aspetto ordinato, allo stesso modo un prato ben curato fa brillare il resto del giardino. Ma non pretendete la perfezione – ricordate che un prato striato di velluto verde, che è di certo il vostro oggetto del desiderio, è in genere il risultato del lavoro di una squadra di giardinieri professionisti.
Forme del prato
-Un prato circolare fa sembrare un giardino più grande di quanto in realtà non sia.
-Un prato lungo e stretto con lati rettilinei attirerà lo sguardo al fondo del giardino, facendolo sembrare più lungo.
-Un prato a forma di L che scompare dietro i cespugli porterà un’aria di mistero nel giardino, invogliandovi a scoprire cosa c’è “dietro l’angolo”.
Seme o torba?
La torba produce un prato quasi istantaneo, con quel verde brillante che tutti apprezziamo. I semi sono più economici e sono in vendita in pacchi convenienti, facili da trasportare in casa senza sporcare di fango il tappeto. Fortunatamente, c’è un’ampia scelta di semi per soddisfare le varie esigenze. La festuca e l’agrostide producono un prato di qualità pregiata – più da guardare con ammirazione che da calpestare – mentre il lolium nano è più resistente e più adatto a un giardino a misura di bambino. Esistono anche dei mix speciali per i luoghi asciutti e in leggera ombra sotto gli alberi. Per dettagli è possibile vedere questa guida sui semi per prato. Se volete evitare che nel vostro prato vi siano delle aree più sfruttate dal passaggio, create un sentiero o una pavimentazione su cui camminare, invece di farlo sul prato.
I favolosi cinque
Per tenere il prato in condizioni perfette vi servirà la seguente dotazione:
-Rastrello con denti in ferro per l’erba del prato, per rastrellare la superficie
-Forcone da giardino, per arieggiare il suolo
-Cesoie a manico lungo, per rifinire i bordi
-Estirpatore, un attrezzo strategico a forma di forcella per eliminare le erbe infestanti dal prato
-Tagliaerba, per tagliare il prato. Usato regolarmente manterrà l’erba in salute
-Extra facoltativo: decespugliatore a mezzaluna per il taglio annuale dei bordi dall’aspetto trascurato e cresciuti troppo irregolarmente
Annaffiature
Se dovete annaffiare il prato, fatelo quando il terreno è asciutto, ma prima che l’erba cambi colore. Se la terra è molto dura, arieggiarla, prima di procedere all’annaffiatura, servirà a facilitare l’assorbimento dell’acqua. Generalmente è sufficiente annaffiare una volta ogni sette-dieci giorni. Assicuratevi che l’acqua penetri alla profondità di almeno 10 cm; in piena estate per 1 metro quadrato serviranno 20 litri ogni sette giorni.
Se il clima è secco, aumentate l’altezza del taglio per evitare di indebolire l’erba. Lasciate che nei periodi più secchi l’erba tagliata rimanga sul prato, perché questi residui serviranno a rallentare l’evaporazione dell’acqua dalla superficie del terreno. Dovrete però fare attenzione che l’erba di scarto sia ben sminuzzata, altrimenti rimarrà sul prato soffocandolo.
Manutenzione del prato in cinque punti
Approfittate dell’autunno per dedicarvi alla sua manutenzione. Aiuterete così il vostro prato a riprendersi dalla siccità dell’estate e a resistere meglio al periodo secco dell’anno successivo.
-Rastrellate
Sì, la pacciamatura per alcuni è una sorta di tetto di paglia intrecciata – ma è anche il nome con cui viene chiamato il tappetino di residui di erba tagliata ed essiccata mista ad altri detriti che si raccolgono sulla superficie del prato, soffocandolo. Afferrate il rastrello per il prato e fatevi un giro, raccogliendo tutto il materiale indesiderato. Gli esperti del settore, chiamano questa operazione “scarificare”. Raccogliete gli scarti in mucchietti e metteteli sul cumulo del compostaggio. Se avete un giardino grande, potreste avere bisogno di utilizzare uno scarificatore meccanico.
-Arieggiate
Ora, afferrate il forcone da giardino e conficcatelo nel terreno a una profondità di almeno 10 cm. Ripetete l’operazione su tutto il prato a intervalli di circa 10 cm. Sì, è un lavoro duro ma pensate quanto ne beneficeranno i vostri bicipiti! In questo modo, il terreno compatto si allenterà e consentirà all’aria e all’acqua di penetrare fino alle radici, arieggiando il prato. In alternativa, usate un sarchiello che estrarrà dei piccoli cilindri dal suolo. Ancora, per prati con una grande estensione, procuratevi una macchina arieggiatrice meccanica.
-Ricoprite
Applicate sulla superficie una copertura formata da sei parti di sabbia di media consistenza, tre parti di terreno setacciato e una parte di sostituto di torba o terriccio di foglie, calcolando complessivamente 3 kg per metro quadrato. Questa copertura servirà a livellare la superficie, a mantenere il prato ben arieggiato e aiuterà il drenaggio.
-Rimuovete le erbacce
Quando e dove possibile, rimuovete le erbacce a mano. Se utilizzate un erbicida (controllate che sia compatibile con il fertilizzante), non applicatelo in autunno sul manto erboso che abbia sofferto per la siccità, ma usatelo in primavera, dopo aver fertilizzato. In autunno o in primavera, eliminate il muschio o applicate un trattamento apposito.
-Fertilizzate
Utilizzate un fertilizzante specifico per il periodo autunnale. Sarà ricco di fosforo e potassio (per incoraggiare la crescita di radici forti) e povero di azoto (che incoraggia la crescita delle foglie). Se subito dopo non dovesse piovere, annaffiate da soli il vostro prato.
Cerchi fatati
Il piccolo popolo vi ha fatto visita? Quel cerchio di erba verde brillante, con funghi velenosi all’esterno ed erba morta all’interno, è realmente il posto in cui le fate hanno danzato in tondo? Probabilmente è quello che vostra madre vi avrà raccontato, ma in realtà “i cerchi fatati” sono causati dai funghi, non dalle fate. Potete scegliere tra mantenere il vostro prato fertilizzato, annaffiato e verde in modo da prevenire la formazione dei cerchi, o tracciare un solco intorno al perimetro di terreno infestato profondo almeno 20 cm e largo 50 cm. Riempite poi lo spazio vuoto con del terriccio fresco e riseminate.
Prati alternativi
Dato che la manutenzione di un prato può essere veramente impegnativa, perché non provare invece un prato fiorito? Distribuite sull’erba dei semi di fiori selvatici, fateli crescere alti, e create dei sentieri attraverso la vegetazione.
Per avere un prato senza alcuna manutenzione si potrebbe sempre stendere un tappeto erboso artificiale! I produttori dicono che l’aspetto è convincente ed è perfetto per i giardini pensili che non possono sopportare molto peso