Ci sono davvero tanti modi per badare a una casa. A seconda della metratura, del numero di persone che la abitano e della quantità di tempo che chi deve pulire ha a disposizione.
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Se lavorate fuori casa
Se lavorate fuori casa e tornate la sera tardi o uscite presto al mattino (o magari entrambe le cose!), è probabile che sarete parecchio stanchi, dunque non avrete la forza per mettervi a pulire. Ho fatto anch’io questa vita, quindi vi capisco perfettamente. Il suggerimento migliore che posso darvi è quello di ritagliarvi 5-10 minuti per pulire velocemente o riordinare prima di andare al lavoro, e 5-10 minuti per continuare quando tornerete a casa. Iniziate con le incombenze quotidiane (rifate i letti, ispezionate il pavimento, pulite i ripiani, sgombrate le superfici, fate il bucato) e cercate di sbrigarle ogni giorno. Se sono troppe da affrontare tutte insieme, fate una cosa alla volta. Sgombrate velocemente le superfici, passate alla svelta l’aspirapolvere sul pavimento della cucina, oppure pulite rapidamente i ripiani. Una volta che riuscirete a gestire un’incombenza al giorno, aggiungetene un’altra ogni settimana e, prima di rendervene conto, avrete impostato una vostra piccola routine. Dopo aver passato circa un mese a sbrigare le incombenze quotidiane, se pensate di averci fatto l’abitudine, iniziate ad aggiungere quelle settimanali – il lunedì si pulisce il bagno, il martedì si spolvera eccetera. Impostate il timer a 5-10 minuti e fate quello che riuscite in quell’arco di tempo, dimenticando tutto il resto. Non preoccupatevi di quello che avete lasciato indietro – cambiate prospettiva e gioite per quello che siete riusciti a fare. Tenete duro e in poco tempo, un passo alla volta, arriverete alla vostra personale routine. Se pensate di riuscire a dedicare più tempo alla cura della casa, e a fare di più, passate a 15-20 minuti al giorno.
Se fate turni di 12 ore, o avete orari irregolari, forse vi conviene concentrare la maggior parte delle incombenze nei giorni liberi, per avere meno da fare in quelli di lavoro. Una routine per le pulizie può essere seguita con qualunque stile di vita, ma siate clementi con voi stessi mentre cercherete di capire cosa è meglio per voi.
Suggerimento veloce: se fate fatica a ritagliarvi il tempo per pulire, ma avete davvero voglia di farlo, provate a seguire il processo inverso rispetto a quello descritto: raggiungerete ugualmente il vostro obiettivo. Diciamo che, per esempio, questo mese volete pulire la cucina. Dividete le varie incombenze che dovete sbrigare (sono circa una decina) e spalmatele su tutti i giorni del mese. Per esempio, potreste dire: “Va bene, sbrigherò un’incombenza ogni tre giorni”, oppure: “Sbrigo tutto in dieci giorni”. Potete farcela: non deve essere tutto perfetto, pensate soltanto a mettervi all’opera!
Se lavorate da casa
Posso affermare con certezza che è difficile cercare di bilanciare il lavoro con la cura della casa, quando è anche il proprio ufficio. Questi due mondi non sempre riescono a conciliarsi, senza una buona opera di mediazione. Il segreto, secondo me, è tenerli separati (anche se qualche interferenza sarà inevitabile).
Io riesco a essere più produttiva se faccio delle minipause mentre lavoro. Non sono l’unica che si trova meglio così – alcune ricerche hanno dimostrato che fare dei break durante la giornata aiuta davvero a essere più produttivi. Stabilite dei momenti precisi in cui vi occuperete della casa, durante i quali caricherete la lavatrice, oppure svuoterete la lavastoviglie. Queste brevi pause vi daranno anche la possibilità di fare un minimo di esercizio fisico, e inoltre riuscirete a sbrigare una maggior quantità di lavoro durante la giornata.
Personalmente mi trovo meglio a sbrigare tutte le faccende domestiche durante la prima parte della giornata, così non si accumulano. Per mia natura sono una grande procrastinatrice e, sinceramente, me la cavo bene quando mi metto a fare le cose all’ultimo minuto. Tuttavia, ho scoperto che questa abitudine non aiuta a tenere pulita la casa. Così faccio tutto quello che devo nelle prime ore del giorno, e poi mi metto a lavorare. Trovate il timing ideale per voi. Vi trovate meglio a suddividere le incombenze durante tutta la giornata, oppure a fare tutto in una volta prima di iniziare a lavorare? Cercate di capire cosa preferite!
Se state a casa
Indipendentemente dal motivo per cui restate tutto il giorno in casa, andrete inevitabilmente incontro a contrattempi. Quando si sta a casa è più facile tenersi in pari con le pulizie, ma rimane sempre complicato decidere qual è il momento giusto per pulire, anche perché avrete certamente molte altre cose da fare. Se state in casa tutti i giorni, tutto il giorno, soprattutto con dei bambini, la vostra abitazione vi sembrerà sempre in disordine. Non solo è una sensazione avvilente, ma potrebbe anche farvi passare la voglia di sistemarla.
Cambiate modo di pensare. Siete in casa tutto il giorno, e se iniziate a mettere a posto tutto quello che tirate fuori subito dopo averlo usato, è già una maniera di pulire. È quello che vi serve per attivare il pilota automatico e sbrigare le diverse incombenze. Molte persone vorrebbero essere nella vostra situazione, dunque godete di questo privilegio e ricavatene il meglio!
Scegliete un orario, o due intervalli di tempo durante la giornata, in cui siete certi di essere in casa, impostate il timer a 10-15 minuti, non distraetevi e mettetevi a pulire. Se i bambini sono con voi, e stanno dormendo o semplicemente riposando, pulite durante quella pausa. Per la verità io preferisco sfruttare quei momenti per ricaricarmi e fare qualcosa di rilassante, da sola. Ma se pulire vi provoca una sensazione di catarsi e vi dà la carica, fatelo. A me piace dedicarmi alle faccende di primo mattino, per togliermi quest’incombenza immediatamente, ma magari voi vi sentite più produttivi all’ora di pranzo. Trovate un po’ di tempo ogni giorno per sbrigare le pulizie quotidiane e settimanali, e fate in modo che diventino azioni abituali e automatiche, che siano parte integrante della vostra giornata.
Coinvolgete gli altri
Se avete dei figli, coinvolgeteli nelle pulizie. Vi aiuterà nel breve e nel lungo periodo, e nel frattempo insegnerete loro a occuparsi del posto in cui vivono. Un paio di cose che funzionano a casa nostra:
-Fare una cosa alla volta. Per quanto possa essere difficile, incoraggiate i vostri cari a pulire una cosa prima di tirarne fuori un’altra. Tenere i giocattoli in bidoni, o nelle ceste, può aiutarvi a mantenere l’ordine
-Pulire prima di mangiare, riposarsi e dormire. Si tratta di momenti della giornata strategici per far prendere ai vostri figli l’abitudine. Incoraggiateli a pulire per cinque minuti, mentre aspettano che mettiate il cibo in tavola, o prima di mettere il pigiama.
Se i bambini sono spinti a riordinare la camera ogni giorno, anche solo pochi minuti per volta, sarà molto più facile per loro che sistemare una stanza reduce da una settimana di giochi
-Assegnare compiti specifici, adatti all’età dei figli. Affidategli dei lavoretti semplici, di cui possano occuparsi tutti i giorni con un piccolo aiuto – fare il bucato, spolverare, rifare i letti, pulire il bagno dopo essersi lavati eccetera. Coinvolgerli fin dalla più tenera età è fondamentale. Non aspettate che sia troppo tardi – non vorrete certo arrivare a rincorrere i vostri figli adolescenti perché puliscano il bagno, o insegnare loro a fare il bucato l’estate prima che partano per l’università
Iniziate con le incombenze più semplici, e aumentate il livello di difficoltà in maniera graduale, mentre crescono: avrete così dei figli che sapranno come ripiegare i panni, tenere in ordine le loro cose, svuotare la lavastoviglie e pulire il bagno. Non è meraviglioso?
Suggerimento veloce: coinvolgete anche quelli più piccoli – preparate un piccolo carrellino anche per loro, con un piumino per spolverare, una scopa piccola, un detergente spray e un panno. Anche uno scricciolo, che non ha ancora imparato a camminare, vorrà imitarvi in quello che state facendo. Molto presto inizierà a spolverare insieme a voi!
Se volete coinvolgere il vostro partner nelle pulizie quotidiane e settimanali, dividetevi i compiti e sbrigateli insieme. Seguite una lista e decidete cosa deve fare ognuno. Se odiate pulire i bagni ma a vostro marito, o a vostra moglie, non pesa, affidate quell’incombenza alla vostra dolce metà. Attaccate una lista in un posto visibile, per poterci lavorare insieme. Se il partner non è minimamente interessato a certe cose, o non è portato, fatevi una ragione del fatto che pulire non può essere il punto forte di chiunque, e che non tutti hanno lo stesso livello di tolleranza del disordine. Cercate di integrare le incombenze in una maniera adatta alla vostra casa e alla vostra famiglia. A molti non va di mettersi a pulire dopo aver lavorato tutto il giorno, quindi organizzare delle minisessioni può tornare utile. Se è il giorno di pulizia dei bagni, ed entrambi avete un po’ di energia per occuparvene dopo cena, dividetevi i compiti e vedrete quanto velocemente potete farcela, se lavorate insieme.
Se avete del personale domestico
Non siete i soli a pulire la vostra casa? Che fortuna! Se avete un collaboratore domestico che viene tutte le settimane, ogni quindici giorni o una volta al mese, assegnategli quelle incombenze che a voi proprio non vanno giù. Pulire i bagni e passare lo straccio non è il vostro forte? Lasciate che il collaboratore si occupi degli spazi difficili, o di strofinare con maggiore impegno. Se vi è mai capitato di dire che pulite per far trovare tutto in ordine alla colf, sappiate che ci sono comunque delle cose che vanno fatte tra una visita e l’altra. A seconda di quanto spesso viene e delle cose di cui si occupa, cercate di capire cosa spetta a voi. Iniziate con le incombenze quotidiane, e osservate cos’è che richiede maggiore attenzione.
Se il collaboratore è da voi tutte le settimane, probabilmente dovrete occuparvi soltanto delle incombenze quotidiane; se viene una volta ogni quindici giorni, o una al mese, dovrete occuparvi di alcune di quelle settimanali – pulire rapidamente il bagno e passare l’aspirapolvere, per esempio. Attenzione: ho ricevuto decine e decine di e-mail in cui i miei lettori raccontano, soddisfatti, di essere riusciti a fare a meno del collaboratore domestico dopo essersi accorti di quanto sia facile badare alla casa, sbrigando piccole incombenze ogni giorno.
Suggerimento veloce: se avete bisogno di aiuto chiedetelo – molte imprese accettano di occuparsi di pulizie una tantum, o di programmare dalle due alle quattro sessioni senza nessun altro impegno a lungo termine. Soluzione perfetta se dovete sottoporvi a un intervento, o siete nel bel mezzo di un periodo molto impegnativo. Chiedete una mano, quando è necessario! Valutate se rivolgervi a professionisti per sbrigare delle incombenze specifiche, come pulire finestre e tappeti, per liberarvi da questi lavori impegnativi.