Non c’è bellezza senza la regolarità di un buon sonno ristoratore! Recentissime ricerche hanno dimostrato che la pelle si rigenera tra l’una e le tre del mattino; pertanto, la mancanza di sonno in quelle ore cruciali, può rendere la pelle spenta, gonfia e tirata. Mentre la durata del sonno può variare in base all’esigenza individuale e all’età, vale per tutti la regola che il sonno aiuta a compensare la fatica fisica nonché le tensioni sul piano psichico. Spesso, però, siamo noi stessi con le nostre abitudini di vita a intralciare il rallentamento e l’amplificazione delle onde cerebrali, attività auspicabile durante questo stato di riposo, esponendoci a troppo stress, a un consumo eccessivo di caffè e alcolici, al fumo di sigaretta e ad altri stimoli smodati.
Oltre a un’alimentazione equilibrata e un’attività fisica regolare potranno servirvi i seguenti consigli per favorire il vostro meritato riposo
Bagni: versate nell’acqua dalla temperatura di 30–35°C una tazza di aceto o un cucchiaio di miele ai quali avrete aggiunto una decina di gocce di uno dei seguenti oli essenziali (oppure potete anche combinarli tra di loro): lavanda, camomilla, melissa, arancio, maggiorana, cipresso, geranio, legno di sandalo. Ancora prima di immergervi nell’acqua, per favorire il successivo assorbimento degli oli essenziali attraverso la pelle, effettuate un massaggio asciutto di tutto il corpo con una spazzola o un guanto di crine.
Pediluvi: in caso d’insonnia (o anche semplicemente se avete i piedi freddi che vi impediscono di rilassarvi), provate questo rimedio semplicissimo, ma efficacissimo (anche nel caso che vi svegliaste di colpo nel cuore della notte in preda a un certo nervosismo che vi impedisce di riprendere il sonno): immergete, per cinque–dieci minuti, i piedi fino all’altezza delle caviglie in acqua fredda, asciugateli bene e andate a letto; nel giro di pochi minuti si riattiverà la circolazione, i piedi si riscalderanno e voi vi addormenterete. Potete naturalmente anche optare per un pediluvio (o maniluvio) caldo con l’aggiunta di cinque-dieci gocce di uno degli oli essenziali indicati anche per i bagni totali, favorendo quelli dall’effetto calmante ed equilibrante: lavanda, camomilla, rosa, melissa.
Maniluvi: potete rinforzare l’effetto rilassante del suddetto pediluvio freddo, immergendo anche le mani fino ai polsi in acqua fredda; è un fatto ormai riconosciuto dai terapeuti che i bagni parziali sono più efficaci di quelli totali, in quanto mani e piedi dispongono di zone che riflettono tutti gli organi del corpo: provate a combattere in questo modo anche una cefalea fastidiosa.
Il pensiero: talvolta sono proprio i nostri pensieri ossessivi a toglierci il riposo. Purtroppo lo stress nella vita quotidiana non manca, ma dobbiamo imparare a ridimensionarlo nella nostra mente. Libri e seminari che si occupano di ciò abbondano, ma provate anche con il seguente consiglio che intriga per la sua semplicità (non è di mia invenzione né si trova scritto sui libri, ma proviene dal figlio tredicenne di una mia amica). Vedendo il padre insonne per vari problemi, il figlio gli disse: “Invece di pensare alle cose che ti preoccupano, perché non pensi a tutte le cose delle quali non t’importa niente, che trovi veramente noiose e monotone? Così non ti agiti e ti addormenti per la noia!”.
Tisana contro l’insonnia: tanti sono i rimedi erboristici per combattere l’insonnia; provate una volta anche questo: grattugiate o schiacciate nel mortaio mezza noce moscata e copritela di acqua bollente; lasciatela in infusione per una decina di minuti, filtrate e bevete il liquido (per migliorare il gusto potete anche aggiungere qualche foglia di menta); questo rimedio vi può anche far passare un’emicrania, in quanto cura gli spasmi nervosi che la provocano. Attenzione: in dosi eccessive la noce moscata è un narcotico; attenetevi quindi alle dosi indicate.