Tavolino, bar e portariviste nello stesso tempo, questo mobile è tanto facile da realizzare quanto economico.
Questo tavolino può essere realizzato interamente in truciolato, materiale economico il cui aspetto grezzo sarà nascosto, in fase di finitura. con uno smalto. Il suo volume è suddiviso in sei zone, che gli conferiscono una struttura vivace e pratica nello stesso tempo.
Inoltre, è montato su una piattaforma dotata di rotelle. Ogni scomparto svolge una funzione precisa, come è possibile constatare. dalla foto di presentazione. La realizzazione presenta solo poche difficoltà: gli assemblaggi sono effettuati con colla e viti.
Indice
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Trapano
Seghetto alternativo
Fresatrice
Cacciavite
Martello
Squadra
Rullo
Pennello
Blocco per levigare
SCHEMA
PREPARAZIONE
La maggioranza dei pezzi che rientrano nella realizzazione di questo tavolino sono tagliati da truciolato di 16 mm di spessore. Solo i divisori interni del portariviste sono in compensato di 8 mm. Fate eseguire i tagli dal vostro rivenditore. Prima di passare al montaggio, verificate la loro squadratura, levigate i bordi ed arrotondate gli spigoli. Prendete anche la precauzione di segnare ogni pezzo per non sbagliarvi al momento dell’assemblaggio.
Elenco dei pezzi
Le lettere che designano ogni elemento rimandano ai disegni a lato.
I tagli dei pezzi sotto elencati sono effettuati nel truciolato di 16 mm.
A 696×696 mm
B 688×350 mm
C 380×347 mm
D 292×347 mm
E 272×350 mm
F 376×350 mm
G 288×350 mm
H 360×350 mm
I 360×120 mm
J 376×120 mm
K 288×120 mm
L 272×120 mm
M 272×272 mm
N 360×360 mm
O 360×272 mm
P 400×380 mm
Q 296×312 mm
I 3 divisori R, di 360×250 mm (in compensato di 8 mm), sono realizzati in modo identico con un seghetto alternativo. Vi consigliamo di utilizzare una stessa sagoma per la tracciatura del taglio superiore a semicerchio. Oltre a questi pezzi, avrete bisogno di due cerniere a metro (di 38 e 29,2 cm) con le corrispondenti viti, di quattro rotelle a piastrina girevole, di circa ottanta viti a testa svasata di 3,5×40 mm, di colla per legno, di carta vetrata, di intonaco e di smalto in barattolo e spray.
MONTAGGIO
La struttura di base è costituita dal piano inferiore e dagli elementi B, C e D montati incrociati al di sopra. Gli assemblaggi si effettuano con colla e viti. Posizionate i montanti B, C e D e determinate la loro posizione sul piano A. Tracciate una linea da una parte all’altra dei montanti: in questo modo segnerete il loro spessore sul piano. Questa linea vi permetterà di preparare i fori necessari all’inserimento delle viti dalla parte sottostante del piano: queste ultime, inserite ben diritte, si alloggeranno direttamente nello spessore del legno. Utilizzate delle viti per agglomerato a testa svasata.
PORTARIVISTE
Il portariviste comprende tre dimori verticali R la cui installazione sul fondo Osi effettua prima del fissaggio contro la struttura di base. Questi elementi dividono il volume del vano in quattro spazi uguali; è chiuso, all’esterno, dai lati G e H.
I pezzi R sono tagliati dal compensato di 8 mm di spessore. Devono essere perfettamente identici. Assemblate i lati G e H contro il fondo O con colla e viti, poi determinate la posizione dei divisori. Questi ultimi potranno essere semplicemente incollati, ma saranno più stabili verticalmente se saranno inseriti in scanalature realizzate con la fresatrice nei pezzi O e G. In questo caso. bisognerà realizzare queste scanalature prima dell’assemblaggio, con una fresatrice.
Terminerete il montaggio del mobile fissando i lati I e J sul fondo N, i pezzi K e L sul fondo M. In questo modo si creano dei vani contenitori “sospesi” contro i montanti intermedi. Gli spazi a loro sottostanti restano aperti e costituiscono il tocco caratteristico di questo mobile. Questi vani saranno successivamente chiusi da un coperchio articolato che, in posizione chiusa, offrirà una superfice piana e stabile.
CERNIERE E ROTELLE
Restano da fissare i coperchi dei diversi vani e da montare le rotelle a piastrina girevole. Tagliate i coperchi nell’agglomerato in modo che coprano i bordi dei vani in posizione chiusa. Tagliate successivamente le cerniere a metro secondo la lunghezza desiderata per la loro articolazione. Ogni cerniera è fissata con delle viti, contro il coperchio da una parte e contro il bordo di uno dei lati del vano dall’altra (vedere foto in alto). Utilizzate delle viti a testa fresata per non impedire la chiusura. Per finire, capovolgete il mobile e fissate le rotelle agli angoli.
FINITURE E PITTURA
L’applicazione di uno smalto cambia l’aspetto poco estetico del truciolato. Ma, su questo materiale, si tratta di un’operazione molto delicata. Bisogna comincare levigando con cura tutte le superfici. Poi bisognerà ricoprire il legno con uno strato di fondo di pittura bianca. Questo prodotto renderà la superficie del legno uniforme e limiterà il suo potere assorbente, facilitando l’applicazione successiva dello smalto. Levigate dopo l’essiccamento. Fate attenzione ad eliminare bene la polvere che si produce ad ogni fase di levigatura. Diluite lo smalto con dell’acquaragia e mescolate accuratamente: non deve essere né troppo liquido, né troppo denso. Stendetelo bene con un pennello piatto o un rullo, evitando le colature. Per questa operazione, vi consigliamo di non imbevere troppo il pennello o il rullo. Se desiderate creare dei motivi di colori, come nella nostra realizzazione, utilizzate delle strisce adesive per delimitare le zone diverse. Un contrasto di chiaroscuro tinta su tinta può essere ottenuto mescolando il colore di base con della pittura bianca. Lasciate asciugare il primo strato, levigare ed applicate il secondo.